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martedì 28 settembre 2010

Le orecchiette al sugo!








Per fare le orecchiette, servono pochi ingredienti, ma tanta pazienza!

lunedì 27 settembre 2010

Onigiri



























Ciao a tutti,
ecco qui un'altra specialità giapponese, che ho sperimentato, dopo aver tradotto la ricetta dal libro di ricettte giapponesi in inglese, regalatomi dal mio japanese boyfriend. Un giorno vi parlerò di questo fantastico libro! Ho anche le formine per farli, ma tradizionalmente si fanno a mano.

Ingredienti:
-riso roma
-tonno al naturale o umeboschi (prugne sotto sale giapponesi)
-alghe secche in fogli
-sesamo
-sale

Procedimento:

Lavate il riso, nel contenitore della macchina del riso o nella pentola. Per lavare il riso si aggiunge l'acqua e poi si gira schiacciandolo con il pugno. Eseguire quest'operazione 3, 4 volte. Per cuocere il riso usate la macchina del riso, o se non ce l'avete potete farlo cuocere in una normale pentola. Dovete misurare esattamente la quantità di riso, ad esempio con una tazza, e versare la stessa quantità d'acqua nella pentola o macchina del riso. Se avete la macchina sapete come fare, se avete la normale pentola, sappiate che bisogna mettere sul fuoco acqua e riso, senza sale e senza girare mai col cucchiaio. Lo fate cuocere finchè l'acqua non si assorbe completamente, ovviamente non a fuoco alto, almeno verso la fine, sennò si brucia tutto.
Quando il riso è cotto e tiepido, potete procedere. Mettete in una ciotola dell'acqua, in un'altra del sale. Ora bagnatevi le mani e prendete un po di sale, strofinatevi le mani con il sale e prendete del riso. Pressatelo fra le mani, come a fare una popetta, ma a forma di triangolo. Dentro spingeteci un po' di  tonno o un pezzo di umeboshi. Coprite completamente di riso, definite la forma, tagliate una striscia  di alga (come la foto) e  mettetela sull'onighiri come nella foto. Se vi piace il sesamo, tostatelo in padella e intingete le estremità del triangolino. Nella foto vedrete anche dei cilindretti, in realtà la forma originale degli onighiri è quella a triangolo, ma se volete variare, la fantasia è sempre un ottimo ingrediente!
Decorate come vi piace! Servite caldi o anche freddi.

Di solito in giappone si conservano in frigo nella pellicola trasparente per mantenere la forma e si mangiano come panini, per eempio i bambini li portano a scuola per merenda. Si trovano anche nei supermercati, stile tramezzini!

mercoledì 8 settembre 2010

Biscotti bio al farro




Eccomi qui con un' altra dolce ricetta! In realtà questi biscottini non sono dolcissimi, ma hanno un sapore di caldo, dolce, profumato e nostalgico inverno... di quei pomeriggi passati a casa della nonna a farsi viziare! Mia nonna non mi ha mai fatto i biscotti, ma a me questi sanno di nonna! Aspetto vostre conferme!
Insomma, veniamo al dunque:

INGREDIENTI

400g di farina di farro bio
125g di margarina
1 dito di olio di semi (dito: unità di misura della nonna)
1/2 bicchiere di latte di riso
4 cucchiai di malto di riso
1 cucchiaino raso di cannella
una puntina di cucchiaino di chiodi di garofano tritati
1 cucchiaino di bicarbonato

PROCEDIMENTO

In una coppa di plastica versate la farina, poi la margarina ammorbidita al centro, l'olio, e iniziando a mescolare aggiungete via via tutti gli altri ingredienti. Se l'impasto è troppo morbido aggiungete farina, se troppo duro, aggiungete del latte di riso. Io di solito, vado ad occhio, e quantifico in seguito, per questo vi dò delle dritte se l'impasto vi sembrasse un pò strano! Ora, quando l'impasto ha raggiunto una consistenza solida e omogenea, fate una palla con le mani e avvolgetela nella stagnola. Fate riposare 1/2 ora in frigo. Nel frattempo avrete acceso il forno a 180°. Tirate fuori l'impasto dal frigo, dividetelo in due, e con le mani create un cilindro, del diametro di 5 cm circa. Ora fate delle fette di 5/7mm, a seconda dei vostri gusti, e disponete i biscotti su una placca da forno foderata con la carta da forno. Ripetete lo stesso procedimento con l'altra metà della pasta. Ora infornate, per 15-20 min ed è fatta!

SUGGERIMENTI

Per dei biscotti più gustosi:
potete provare ad aggiungere nocciole tritate all'impasto, oppure uvetta ammorbidita.
Per risfruttare questo impasto:
si può anche usare questo impasto per fare una crostata sottilissima con marmellata senza zucchero (perfetta quella ai mirtilli), oppure una specie di strudel, usando come ripieno mele tagliate sottilissime, bagnate con il limone per non annerirsi, e mescolate allo zucchero di canna e uvetta ammorbidita a piacere.

Se avete altre idee, scrivetemi!



Con questa ricetta partecipo al contest: