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lunedì 27 agosto 2012

La colazione domenicale: homemade pancakes!

Buonasera a tutti!
Ieri mattina, che ormai mi sembra lontanissima, ero molto di buon umore, perchè finalmente è arrivata Beatrice!!!! E pioggia fu! Una frescura!!!!
Avevo già deciso dalla sera prima di fare i pancake, proprio per festeggiare la pioggia! E poi col fresco viee voglia di stare ai fornelli!
Stavolta volevo usare una ricetta diversa, e quindi sono andata su Giallozafferano e ho seguito la loro ricetta.

INGREDIENTI

- burro= 25g
- farina= 125g
- latte= 200ml
- lievito per dolci= 1/2 bustina
- 1 pizzico di sale
- 2 uova
- zucchero a velo=15g

Le differenze di questa ricetta con quella che usavo prima sono:
1) si separano i tuorli dagli albumi,
2) c'è il burro nell'impasto, e devo dire che la differenza si sente!

PROCEDIMENTO

Dividete i tuorli dagli albumi. Con una forchetta mescolate il latte e il burro fuso ai tuorli. Unite anche il latte mescolando, e setacciate la farina con il lievito che aggiungerete gradualmente sempre mescolando. Ora montate gli albumi, non a neve ben ferma, e aggiungete lo zuccero a velo, sempre mescolando. Quindi unite gli albumi al resto del composto, con un movimento di spatola dal basso verso l'alto, per non far smontare gli albumi. A questo punto imburrate una padella e versate una mestolata di composto al centro. Si formerà il pancake senza che voi dobbiate fare nient'altro che girarlo quando si formeranno le bolle. E così via. Per mangiarli corpargeteli di zucchero a velo, o sciroppo d'acero, oppure burro fuso, marmellata, nutella! Sono sempre deliziosi!!!!
Buona colazione a tutti!


sabato 25 agosto 2012

Una cenetta fatta in casa a Londra e il dilemma delle uova nella torta al cioccolato

Buon sabato a tutti!

La settimana scorsa, mentre ero beatamente in ferie a Malmo, mi è arrivato un messaggio di Delia, la mia sorellina che vive a Londra da 8 mesi, che mi chiedeva quante uova doveva mettere nella mia famosa torta al cioccolato. Che sorpresa! Delia non ama mettersi ai fornelli, forse doveva andare a qualche cena? Si sentiva giù e aveva bisogno di una botta di cioccolato? Oh, povera sorellina, io sono qui a spassarmela, a magnà banane fritte
e langos ungheresi 
al Malmofestival, e lei è triste e stanca...(tutti i miei pensieri in un nanosecondo mentre le scrivevo la risposta). Il vero dramma è che questa torta era diventata la mia specialità, ma fino a 4 anni fa, poi ho smesso di farla perchè nella casa nuova avevo una cucina tutta mia e potevo sperimentare altri dolci...quindi chi si ricordava delle uova? Delia sosteneva che ne servisse 1, io mi ricordavo 3, o 2 + un tuorlo?  O forse era davvero uno solo??????
Le ho svelato la mia titubanza e lei si è arrangiata da sola, e da Fb ho scoperto che ha preparato una cena completa alle sue amiche londinesi...
Le passo la parola...

Menù per 3 persone:
-STARTER: una banalissima caprese 


(che alla fine non abbiamo mangiato perchè loro volevano aspettarmi a tutti i costi per iniziare a mangiare e così abbiamo mangiato direttamente la pasta che se no si sarebbe raffreddata e poi stavamo per esplodere e abbiamo deciso di privilegiare il dolce piuttosto che l'antipasto) fatta con pomodori e mozzarella del Sainsbury's (non molto diversa dalla mozzarella Fidel dell'Esselunga) olio e origano.

-FIRST COURSE: prawns and courgettes linguine (De Cecco, 1.75£) with mint and lemon aroma 


Ingredienti:
-3 spicchi d'aglio
-3 zucchine
-una manciata di coriandolo
-olio
-buccia di limone
-300g di linguine
-gamberi
-menta
PROCEDIMENTO: far soffriggere 3 spicchi d'aglio tagliato piccolo piccolo in olio d'oliva... Nel mentre tagliare due zucchine a mezzelune e poi farle cuocere insieme all'olio e all'aglio aggiungendo una bella manciata abbondante di coriandolo (molto simile al prezzemolo che però qui non sa di niente quindi, diciamo un'alternativa più aromatica) tritato piccolo piccolo piccolo... Far andare il tutto finchè le zucchine non si cuociono aggiungendo la buccia di un limone grattuggiata e poi, quando buttate la pasta (circa 300g, forse un po' meno) aggiungere i gamberi già sgusciati e lavati (e precotti!!!! Mi dispiace ma erano buoni lo stesso) e far insaporire tutto insieme. Scolare la pasta e tirare dal sughetto dei gamberi che userete per guarnizione (io ne ho tirati via 3 per ogni piatto) e quindi saltare le linguine nel sughetto....
Nel frattempo avrete già tagliato piccola piccola una bella manciata abbondante di menta (che userete come guarnizione) ed avrete anche tagliato a striscioline lunghe e sottili la buccia di un limone e la buccia di un'altra metà zucchina (quindi, in totale, tre zucchine....). E' molto importante tagliare via dalla buccia tutta la parte bianca che riuscite a togliere, altrimenti non si attorciglierà MAI, anzi tutte le strisce di zucchina si spezzeranno e addio guarnizione.
Preparare i piatti con la pasta, aggiungere i tre gamberi in cima, una spolverata abbondante della menta fresca non solo sulla pasta ma tutto intorno, sul bordo del piatto... arrotolare una striscia di buccia di zucchina e una di buccia di limone intorno al manico di un cucchiaio di legno (per darle la forma di spirale... più lunghe sono le strisce e più le tenete premute, più bello sarà in risultato) e poi posizionarle al centro della cima del piatto (incastrandole nei gamberetti per intenderci), poi guarnire anche con altre strisce il bordo del piatto (io le ho lasciate lisce perchè non volevo far scuocere la pasta o, peggio, farla raffreddare troppo, e poi sarebbe stata bella ma non buona)... Il piatto è pronto! 


E' incredibile quanto gustoso fosse... Mi sono meravigliata di me stessa!!!

-DESSERT: best chocolate cake in town  


Il pezzo forte. La facilità di preparazione di questa torta è direttamente proporzionale alla sua bontà! 


Ingredienti: 
-una tavoletta di cioccolato fondente 100g
-una tavoletta di cioccolato al latte 100g
-mezza tavoletta di cioccolato bianco 50g
-burro 100g
-zucchero 100g
-uova 3
-farina (autolievitante????) 2 cucchiai

per la presentazione: panna montata (io ho usato quella già pronta),  fragole 200g, zucchero alla vaniglia.

PROCEDIMENTO: far fondere a bagno maria tutta la cioccolata ed il burro insieme in modo che si amalgami per bene, dopodichè aggiungere lo zucchero e mescolare, aggiungere poi le uova e mescolare ancora per poi aggiungere i due cucchiai di farina setacciata... Infornare in forno preriscaldato a 180° per 25 minuti.

That's it -.- Per la guarnizione ci vuole solo un po' di fantasia.... E' carina l'idea di  usare lo zucchero normale e non quello al velo perchè non ricoprirà il colore delle fragole e neppure quello della cioccolata...


Ecco la cuoca! L'avete già vista nel post Un tè tra sorelle !!
Le lascio un messaggio: "Bè, visto che sei diventata così brava, quando vieni a Firenze ti lascio la cucina tutta per te!!! :P"

Kinako chiffon cake

Arieccomi con una altro, sofficissimo chiffon cake!!!
Si tratta di un dolce sofficissimo, tipico giapponese...


 Ormai sono diventata un'abile sfornatrice anche di questa bontà! E pensare che fino a poco tempo fa per me era un tabù...
Stavolta avevo a cena una coppia di amici, di cui lei è giapponese e lui patito e amante del Giappone. Per cui, quale dessert migliore se non lo chiffon cake con tanto di frosting? Seguendo sempre le dosi di Sara Feldner, che vi avevo dato nel post del Tea chiffon cake, l'unica modifica che ho fatto è stata aggiungere 25 grammi di KINAKO, un ingrediente delizioso, che ho provato per la prima volta quest'estate in Giappone. Praticamente è soia polverizzata. Io lo trovo veramente irresistibile, più del matcha, quindi preparatevi alle più disparate sperimentazioni che verranno!!! Curiosando fra le ricette online di chiffon cake al kinako in giapponese (grazie alla traduzione di Kenji), ho notato che tendevano a servirlo con panna e caramello. Quindi l'ho fatto anch'io.

INGREDIENTI
Per lo chiffon cake:

- 25g di kinako
-160 ml d'acqua
- 4 tuorli
- 150 g di zucchero
- 65 ml di olio di semi
- 140 g di farina bianca 00 setacciata
- 6 albumi a temperatura ambiente
Per il frosting: 
- 250g di panna fresca non zuccherata
- 2 cucchiai di zucchero a velo
Per il caramello:
- 150g di zucchero semolato
- 75g d'acqua
- 1 bustina di vanillina 
PROCEDIMENTO:
E' lo stesso del tea chiffon cake, senza il tè e con l'aggiunta del kinako alla farina (li ho setacciati insieme). Per andare al procedimento cliccate qui 
Stavolta, prima di far raffreddare il dolce a testa in giù l'ho fatto cadere dall'altezza di 10 cm, e poi l'ho capovolto.
Nel frattempo possiamo preparare il frosting, montando la panna con lo zucchero a velo, poi mettete in frigo. Adesso prepariamo il caramello. Mettere a scaldare lo zucchero in un pentolino con fondo fuso alto. In un altro pentolino portare l'acqua e vanillina a ebollizione. Quando il caramello diventa marroncino versarci l'acqua dentro e mescolando velocemente. Attenzione agli schizzi! Copritevi il braccio che agisce con uno strofinaccio.
Quando il dolce è freddo capovolgete e con l'aiuto di un coltello da pane (senza dentini) staccatelo dai lati. Poi sfilate il fondo verso l'alto e staccate il dolce anche da sotto e dal centro. Adesso spalmate pian piano il tutto con la panna. Ed infine giocate con il caramello per decorare!
Altissimo, purissimo, levissimo!!!


 PS: potete servire lo chiffon cake senza frosting ma con un ciuffo di panna al lato del piattino accanto ad ogni fetta e una colatina di caramello. 

Con questa ricetta partecipo al contest ‘Un viaggio nel piatto’ organizzato da Fool for Food e Le Delizie Itineranti:



martedì 21 agosto 2012

I love Malmöfestivalen, in the mood for knit!

Buonasera a tutti!
Non vedevo l'ora di scrivere questo post, per condividere con voi le foto di questa meravigliosa scoperta! Sono stata una settimana a Copenaghen e Malmö per le ferie, e ho avuto la fortuna di trovarmi a in quest'ultima città, proprio durante il Malmöfestival, una manifestazione che si svolge ogni anno la penultima settimana d'agosto, in questo caso dal 17 al 24.



Ovviamente ci sono andata con Kenji, il mio ragazzo giapponese (per chi non lo sapesse ancora!)

Tornando al festival, si tratta di una manifestazione molto interessante e divertente, che attira gente di tutte le età con concerti di musica di ogni genere e a tutte le ore, gazebi gastronomici con ogni specialità del mondo si possa desiderare, bancarelle di oggetti di artigianato, nonchè un vivacissimo lunapark! Il tutto varia di giorno in giorno, ma quello che voglio mostrarvi in questo post è il tema del festival di quest'anno e cioè KNITTING, ovvero maglieria. Evvai col club della lana!
Nei paesi nordici pare che sia molto di moda sferruzzare, anche perchè è molto utile, visto che in agosto andavo in giro con un poncho di lana...

Noi siamo arrivati il giorno prima dell'inizio del festival, quindi abbiamo anche assistito all'allestimento della città:





                                                    Questo semaforo è il mio preferito!



Tutta la parte interessata dal festival è stata decorata da teli di maglia colorati, anche le statue!



anche la macchinetta del parcheggio!


segnali stradali, pali della luce...












Bè, dopo aver visto tutte queste meraviglie, ho pensato  che magari potrei applicarmi anch'io...